Tra due esponenti dello stesso segno può esserci tanto un’ottima intesa, quanto un totale rifiuto. Per ogni segno, anche molto tipizzato o puro, esistono diverse tipologie, e lì dove due tipologie diverse si incontrano, può crearsi la giusta sintonia. L’Acquario, tra i segni d’aria, è quello che ha la tendenza maggiore ad andare oltre, cambiare continuamente le cose, se e quando può, a non rimanere fermo su qualcosa, se non gli dà spunti di novità, di diverso dal solito. Se butta l’ancora è solo perché sa che può ripartire in qualsiasi momento, che poi accada o no non è importante, ma deve avere la netta percezione di poterlo fare. 

Nettuno conferisce al segno una irrequietezza di base e l’istinto ad esplorare, andare, mutare le cose e le situazioni. Un Acquario non definisce niente, neanche se stesso, perché è camaleontico, in grado di adattarsi a qualsiasi situazione purché quell’adattamento sia vantaggioso. È Urano che gli conferisce questo opportunismo, la capacità di sfruttare le varie situazioni a suo vantaggio. Saturno gli conferisce la logica e quella giusta dose di razionalità. Come si traduce in amore tutto questo? Come direbbe l’Acquario, non è definibile! Più che amare questo segno si emoziona, molto, i segni d’aria hanno questa prerogativa. L’amore spesso implica legame, parola estranea ad un Acquario. Sia l’uomo che la donna del segno, tendono a creare rapporti più vicini all’amicizia, perché comunque non lega, non è impegnativa, non si veste di oneri e responsabilità, la si vive e basta. 

La parola chiave del segno è libertà, intesa più come concetto che non nel vero senso della parola, perché libertà comporta oneri e responsabilità. È quindi una libertà che un Acquario definisce “psicologica”. Se si incontrano e si piacciono, i mille interessi che hanno in comune li portano a frequentarsi, entrambi molto intelligenti e intuitivi, raramente potrebbero annoiarsi. Ognuno dei due per rimanere nella storia ha bisogno di stimoli, ognuno di loro manterrà le proprie abitudini e la propria cerchia di amici, che potrebbero non condividere e lo stimolo maggiore sarà quello che nessuno dei due vorrà dare un nome al loro rapporto, lasciando comunque sempre il dubbio, in entrambi. Entrambi hanno comunque un senso del dovere, Saturno non è lì a caso, e nella vita lavorativa si impegnano, anche se poi cercano sempre di circondarsi di collaboratori che facciano gran parte del lavoro. 

Loro sono quelli che potrebbero vivere anni del loro rapporto, rimanendo ognuno a casa propria, come nel film con Verdone “L’amore è bello finché dura”. Gestita in questo modo la relazione può durare, finché continua a dare gli stimoli per farli rimanere. Ognuno dei due deve decidere se e quando passare del tempo insieme, scriversi e telefonarsi, e questo potrebbe benissimo coincidere, soprattutto all’inizio della storia quando le emozioni sono forti ed è altrettanto forte la voglia di stare insieme. Ma le emozioni non si spengono se coltivate, come dicevo prima, da un comune desiderio di stare insieme, senza fare un programma preciso, o comunque senza necessariamente seguire uno schema.